venerdì 20 novembre 2009

Calcio: la Top 10 delle vergogne mondiali

Un elenco che comprende momenti non proprio edificanti per questo sport e che ha spinto l’editorialista del Times, Bill Edgar, a stilare la sua personale top-ten delle infamie. Lascia molto perplessi, in verità, l'inserimento al 6° posto della vicenda del colombiano Andres Escobar. Al Mondiale '94, il difensore mise nella propria rete un innocuo traversone americano, sancendo l’eliminazione della Colombia. Un errore che pagò con la vita, perché, al rientro in patria, venne ucciso da uno che aveva perso dei soldi proprio a causa di quell’autorete. Una tragedia che ha ben poco a che fare con questa classifica, che riguarda episodi (pur negativi) accaduti sul campo da calcio. Detto questo, ecco l'elenco completo.

1. Diego Maradona e il suo gol di mano in Argentina-Inghilterra (quarti di finale, Mondiali ’86):
Nessun rimorso per l’argentino che, non arrivandoci di testa, tocca volontariamente il pallone con il pugno, beffando Peter Shilton. Sarà lo stesso Maradona a coniare l’espressione “mano di Dio”, poi ripresa dai francesi.



2. L’uscita a valanga di Harald Schumacher in Germania Ovest-Francia (semifinale, Mondiali ’82):
Il portiere tedesco colpì intenzionalmente con l’avambraccio il francese Patrick Battiston in bocca, lasciandolo senza conoscenza e con i denti rotti. Alla Francia non fu concessa nemmeno la punizione.



3. La testata di Zinedine Zidane in Francia-Italia (Finale, Mondiali 2006):
Il “colpo di testa” del francese nello stomaco di Marco Materazzi è stato il modo peggiore per chiudere la sua carriera di campione.



4. Il colpo di mano di Joe Jordan in Galles-Scozia (qualificazione ai Mondiali del 1978):
L’attaccante scozzese si aggiusta un pallone con la mano in area e, a sorpresa, l’arbitro gli concede pure il rigore.

5. Il colpo di kung-fu di Mario David in Cile-Italia (Mondiali ’62):
La partita passò alla storia come “la battaglia di Santiago”, con cileni ed italiani a darsele di santa ragione sotto gli occhi dell’arbitro, l’inglese Ken Aston. L’episodio più clamoroso ebbe come protagonisti il cileno Leonel Sanchez e Mario David: dopo un contrasto, il primo diede un pugno al secondo e, per reazione, quest’ultimo gli sferrò un calcio alla testa. L’italiano venne cacciato. Poco dopo, Sanchez ruppe il naso a Maschio.



6. Lo sfortunato autogol di Andres Escobar in Usa-Colombia (Mondiali 1994).


7. La vittoria di comodo della Germania Ovest contro l’Austria (Mondiali 1982):
A farne le spese fu l’Algeria, con tedeschi e austriaci che fecero un’imbarazzante melina per tutta la partita, dopo il gol iniziale di Horst Hrubesch.



8. Lo scandalo cocaina di Maradona dopo Argentina-Grecia (Mondiali 1994):
L’Argentina vinse facile e sembrava rivitalizzata. Maradona urlò tutta la sua gioia alle telecamere dopo un gol, salvo essere poi buttato fuori dai Mondiali pochi giorni più tardi, quando lo trovarono positivo a ben cinque sostanze proibite



9. Il gol concesso e poi annullato in Francia-Kuwait (Mondiali 1982):
il gol del 4-1 di Alain Giresse scatenò la furibonda reazione avversaria, con lo sceicco Fahd Al-Sabah che scese in campo, minacciando di ritirare la squadra. Risultato: l’arbitro sovietico Miroslav Stupar decise di annullare la rete, prima concessa.



10. La reazione di Antonio Rattin in Inghilterra-Argentina (quarti di finale, Mondiali ’66):
Il capitano della Seleccion si rifiutò di lasciare il campo dopo l’espulsione per proteste. Ci vollero otto minuti per portarlo fuori, con l’aiuto pure della polizia, mentre i compagni di squadra minacciavano di andare con lui. Alla fine, Geoff Hurst segnò il gol vittoria.

giovedì 19 novembre 2009

Olanda: sì al sesso libero nei parchi

La polizia olandese ha stilato un nuovo regolamento che ha incuriosito e creato scompiglio: spingersi sino al rapporto sessuale completo nei parchi pubblici non sarà più perseguibile dalla legge. Sì è proprio così, a partire dalla fine dell'estate, dopo un'oretta di jogging al parco ci si potrà appartare per fare l'amore o semplicemente del petting.

Solo alcune regole da rispettare per non cadere in sanzioni salate: gli amanti (una coppia o più individui) potranno lasciarsi andare a effusioni erotiche solo dal tardo pomeriggio in poi, stare lontani dalle zone riservate ai bimbi, gettare i preservativi negli appositi contenitori e, per chi non può fare a meno della sigaretta post rapporto sessuale, buttare i mozziconi nei cestini!

Un nuovo regolamento che prevede anche multe salatissime per i padroni che non portano al guinzaglio il proprio cane, e per chi sporca il giardino pubblico.

Ad Amsterdam, in alcuni parchi il sesso libero è già permesso, ma l'invito è esteso a tutte le gradi città, da Rotterdam a Utrecht.

L'Olanda vuole spostare la prostituzione dai quartieri a luci rosse nei curatissimi parchi pubblici? O solo un segnale per ricordare che è e sarà il paese più tollerante del mondo?

Brasile: doccia al guardalinee per protesta


Durante una pausa di gioco, il difensore del Paysandu rovescia la borraccia in testa al guardalinee mandandolo su tutte le furie.

Guarda il video!

I 10 eventi Internet più influenti del decennio

Stiamo per girare la boa del primo decennio del terzo millennio, inevitabile voltarsi per guardare gli eventi che hanno profondamente segnato il nostro tempo. Per il Web lo ha fatto l'Accademia Internazionale di Scienze e Arti Digitali di New York che ha assegnato i Webby Awards.

"Internet è la storia del decennio perché è stato il catalizzatore del cambiamento non solo sotto l'aspetto della nostra vita quotidiana, ma di ogni cosa dal commercio alla comunicazione, dalla politica alla cultura pop", ha detto David-Michel Davies, direttore esecutivo Webby Awards, in un comunicato ripreso dall'agenzia internazionale Reuters. "Il tema ricorrente tra tutte le pietre miliari sulla nostra lista è la capacità di Internet di eludere i vecchi sistemi e mettere maggiore potere nelle mani della gente".

Ecco la lista Webby dei 10 eventi Internet più influenti del decennio:

1. Craigslist, il sito di inserzioni gratuite, che si è ampliato oltre i confini di San Francisco nel 2000, con un impatto sugli editori di giornali ovunque.

2. Google AdWords, lanciato nel 2000 e che consente agli inserzionisti di individuare i propri clienti con estrema precisione.

3. Wikipedia, l'enciclopedia gratuita open-source, lanciata nel 2001 e che oggi contiene oltre 14 milioni di voci in 271 lingue e porta persone che non si conoscono a lavorare su progetti comuni.

4. La chiusura di Napster nel 2001, che ha di fatto aperto le porte del web al file-sharing.

5. La quotazione in Borsa di Google nel 2004, che ha messo il motore di ricerca sulla strada di dare più forza agli aspetti che contano meno della vita quotidiana.

6. La rivoluzione del video online nel 2006 che ha portato a un boom dei contenuti artigianali e professionali su Internet e contribuito a ridisegnare la nostra vita dalla pop culture alla politica.

7. L'apertura di Facebook a coloro che non erano studenti di college e il lancio di Twitter nel 2006.

8. Il debutto dell'iPhone nel 2007 e gli smartphone, passati da bene di lusso a oggetto necessario con una applicazione per ogni aspetto della vita moderna.

9. La campagna presidenziale Usa del 2008 in cui Internet ha modificato ogni aspetto del modo in cui si fa propaganda

10. Le proteste per le elezioni iraniane del 2009 in cui Twitter è risultato vitale nell'organizzare manifestazioni e nell'esprimere esso stesso la protesta.

Due perplesità rispetto a questa lista: la dimenticanza di YouTube che ha portato la vera rivoluzione nel campo dei video digitali, e l'assenza dell'iPod che ha rivoluzionato il mercato della musica.

Danimarca: «Picchiala» gioco choc contro la violenza sulle donne

Un ceffone, un secondo, poi un altro. Con tutta la forza. Quattro, cinque, sei... In totale: tredici schiaffoni in faccia. Fino a farla sanguinare. Ecco, siete al cento percento «gangsta», ovvero: dei veri duri. Ma anche: 100 per cento stupidi. Si chiama «Hit the bitch», letteralmente «colpisci la sgualdrina», l'inquietante campagna sociale contro la violenza domestica e sulle donne lanciata nel web in Danimarca. E le polemiche non mancano.

Il gioco interattivo è semplice, quanto provocatorio: si accede al portale www.hitthebitch.dk; dalla sinistra del teleschermo sopraggiunge una piacevole ragazza bruna. In sottofondo si sente rumore da discoteca. La giovane si rivolge al suo interlocutore, che in questo è l'utente davanti allo schermo del pc e dice: «Non sta a te decidere se io ballo con le persone o no»; «Voglio ballare con chi mi pare e piace». L'utente a questo punto può scegliere se usare il mouse o la webcam per simulare lo schiaffo con una grossa mano virtuale. In alto c'è una scala: si parte da «100 per cento pussy» (codardo) per arrivare al «100 per cento gangsta», a seconda del numero di manrovesci che la giovane deve supplire. Finito il gioco straziante, la ragazza si accascia a terra in lacrime, con la faccia gonfia e piena di lividi. Una voce fuoricampo afferma: «Cosa stai facendo? Non puoi nemmeno controllare la tua femmina. Un paio di schiaffi possono aiutare...». Il messaggio finale è eloquente: «Non è stato da duri colpirla. Hai perso il gioco quando hai alzato le mani la prima volta. Non ci sono scuse. Nessuna!». Visto il clamore suscitato in queste ore e i tantissimi accessi al sito, il gioco - al momento - è attivo solo per gli utenti danesi.

Una campagna rivolta ai teenager che colpisce al cuore ed allo stomaco. Ma se le intenzioni appaiono nobili, le critiche - soprattutto nei blog e nei forum di discussione - sono numerose.

La campagna vuole sensibilizzare in qualche modo su un problema crescente nel Paese: «In Danimarca ogni terza ragazza subisce abusi nella relazione», fa sapere l'organizzazione danese Born og Unge I Voldsramte familier, che si batte contro la violenza domestica e sui bambini. Fondata nel 2002 da Kirsten Raffel Hermanse, oltre all'aiuto ai più piccoli costretti a crescere in famiglie dove la violenza tra le mura di casa è all'ordine del giorno, l'ente non governativo si rivolge anche ai ragazzi e alle ragazze in giovane età. E' specializzato soprattutto nelle campagne di informazione e sensibilizzazione. La prima, che suscitò un certo clamore, era raccolta in un libro per bambini dal titolo: «Fa male quando papà picchia mamma», nel frattempo giunto alla quinta ristampa e distribuito in molti centri di aiuto psicologico, ambulatori, ospedali, residenze per l'infanzia e istituti scolastici in tutto il Paese.

In mutande, ladro bloccato in un muro

E' finita male per un ladro rumeno che per tentare di entrare in un supermercato è rimasto bloccato per ore in una finestrella del muro. Il 22enne ha cercato di penetrare nel negozio alle prime ore del giorno e quando ha capito di essere bloccato ha cercato in tutti i modi di divincolarsi. Si è mosso talmente tanto che gli sono caduti anche i pantaloni. E questa è la scena a cui ha assitito Antonio Oliveira il proprietario del supermercato della città di Almancil nel sud del Portogallo.

Tokyo, bagno nella piscina piena di vino


In una spa di Hakone, cttà a 100 chilometri da Tokyo, alcuni giapponesi hanno festeggiato le prime bottigle stappate di "Beaujolais Nouveau" tuffandosi in una piscina colma di vino.